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A casa Contu si guarda al futuro con ottimismo
Nel cuore di Arborea per conoscere alcuni protagonisti assoluti della zootecnia da latte dell’Isola. Una famiglia unita che punta a crescere di continuo e ad avere vacche sane e produttive
La stalla dei fratelli Contu è sempre nella fascia alta delle classifiche degli allevamenti sardi, ma se parli con loro il “basso profilo” prevale e, pur sprizzando gioia da ogni poro per il risultato raggiunto nel 2023, sorridono parlando semplicemente di un buon lavoro di squadra. D’altro canto la loro è un’azienda a conduzione familiare e tutti contribuiscono quotidianamente a raggiungere obiettivi sempre più elevati, lavorando serenamente, ma spostando ogni giorno un po’ più avanti il nuovo traguardo.
A parlare per tutti è Nicola, un professionista del latte come i suoi fratelli, che riesce ancora a meravigliarsi della crescita che la stalla di famiglia ha avuto da quando è stata fondata, arrivando oggi a 450 capi totali. Due i nuclei aziendali, la stalla della rimonta e quella degli animali adulti, dove ci troviamo.
Strutture con qualche anno alle spalle, ma sempre tenute al meglio e oggetto di continue migliorie. Solo così si riescono a raggiungere produzioni di 39 litri (ultimo controllo funzionale) e medie annuali di 114 quintali: “Siamo ad Arborea - ricorda Nicola – e, nonostante la vicinanza al mare, nei mesi caldi le temperature sono alte e l’umidità è davvero elevata, un mix pesante per le bovine. Questo ci ha spinti ad investire nel raffrescamento, una scelta che ha avuto risultati davvero positivi, consentendoci di combattere lo stress termico e di arrivare a settembre e ottobre con la mandria in ottime condizioni, pronta per un autunno da affrontare con la massima efficienza”.
I premi sono importanti
Il latte non manca mai, ma soprattutto è la sua qualità a fare la differenza, anche in termini di premialità, visto che i Contu vanno sempre a premio, arrivando spesso ad un plus di 4 centesimi: “Adesso il prezzo che la 3A liquida ai soci - spiega Nicola – è tornato ad essere interessante, ma abbiamo passato anni davvero pesanti che hanno portato alla chiusura molte stalle della zona. Fortunatamente noi abbiamo sempre creduto nelle potenzialità del nostro allevamento, investendo anche nei momenti difficili e oggi speriamo di essere usciti dal tunnel”.
I Contu non stanno mai fermi e di recente hanno comprato una ventina di ettari di terreno, arrivando a coltivare 80 ettari in totale, tutti per alimentare la mandria. Oggi un ettaro di terra ad Arborea costa attorno ai 25mila euro, mentre gli affitti sono di circa 1000 euro, con il costo dell’acqua a carico di chi dà in affitto il terreno. “I piani colturali – racconta Nicola – sono abbastanza classici, con gli erbai in primo raccolto e il mais da trinciato in secondo. Su metà dei terreni usiamo miscugli (30% grano, 30% triticale, 25% loietto, 15% farro) mentre sull’altra parte andiamo con fieni ed è già 5 anni che utilizziamo questo sistema con ottimi risultati sia in termini qualitativi che quantitativi. Senza dimenticare che in questo modo riusciamo a lavorare la terra con i giusti tempi, senza dover correre eccessivamente”.
"Valorizzare i foraggi aziendali è uno degli aspetti più importanti per un allevamento che voglia essere competitivo".
Collaborazione efficace
“I fratelli Contu producono un ottimo foraggio – interviene Attilio Chiola, del Dairy Team Purina® - il fatto che usino sempre l’inoculo al momento di insilare gli erbai è una ulteriore garanzia di successo anche sotto il profilo alimentare. Quest’anno si aggiungeranno anche una dozzina di ettari a pastone, che utilizzeremo al meglio in razione, anche per contenere i costi. In azienda sono installati degli autoalimentatori, che per noi rappresentano un ulteriore passo in avanti verso l’alimentazione di precisione e questo ci consente di sostenere al meglio le bovine che più producono, senza sprechi inutili”.
“Siamo cresciuti sempre - ricorda Nicola Contu - e l’esempio di nostro padre, che ha fondato questa azienda nel 1972, è stato per noi importante. Lui ha iniziato allevando capre in montagna, a Morgongiori, in Marmilla, sino ai 18 anni, poi è riuscito ad insediarsi qui ad Arborea con i fratelli e ha iniziato la nuova attività, diventando assegnatario. Poi negli anni i fratelli si sono divisi e siamo ripartiti qui, dove siamo oggi, restando tutti in azienda e condividendo gli stessi obiettivi”.
Precision feeding
“La collaborazione con Purina® - ricorda Chiola – è iniziata 10 anni fa, quando i Contu hanno rimesso mano alla sala mungitura, acquistando anche gli autoalimentatori. Abbiamo definito gli obiettivi da raggiungere e ognuno, per quanto gli competeva, ha fatto la sua parte e i dati ci hanno confermato la correttezza delle scelte prese. Di base cerchiamo di avere una razione efficace e semplice al tempo stesso perché i fratelli Contu sono sempre impegnati e occorre non complicare loro la vita. L’autofeeder eroga in media dai 2,5 ai 6 kg di concentrato della linea Top Performer, a seconda della produzione individuale e questo fa la differenza, specialmente per le bovine più produttive”.
“Con il Dairy Team Purina® abbiamo condiviso obiettivi importanti e i loro tecnici ci sono sempre stati vicini in ogni momento, per cui posso solo augurarmi che tutto proceda nello stesso modo anche in futuro”.
Poi c’è il delicato tema del cambio generazionale. I figli non mancano, adesso devono solo prendere la decisione giusta e in totale libertà: “Questo non è un lavoro – conclude Nicola – è una passione e non si può forzare nessuno. Dobbiamo noi renderlo interessante per fare in modo che restino con noi”. Parole sante.
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